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domenica 10 agosto 2014

NEW SASIAIMPIANTI.IT

Le nostre notizie,i nostri lavori e le nostre informazioni cambiano piattaforma! Potrai seguire tutti i nostri articoli qui ! Nuova veste grafica e tante notizie green!



PASSATEPAROLA!

mercoledì 5 marzo 2014

LA CUCINA DEL FUTURO SECONDO WHIRLPOOL

Con l’arrivo dei tablet, gli aspiranti chef possono utilizzare il loro dispositivo per accedere all’enorme archivio di ricette disponibile su Internet. Whirlpool vede invece un futuro in cui non sarà più necessario portare il tablet in cucina, in quanto tutti gli ingredienti per preparare un piatto verranno visualizzati direttamente vicino ai fornelli. Al CES di Las Vegas, il noto produttore di elettrodomestici ha annunciato un piano cottura touchscreen interattivo.

Whirlpool ha mostrato il suo funzionamento attraverso un mockup, ovvero una proiezione non interattiva del piano cottura, ma l’azienda ha già avviato lo sviluppo della tecnologia e gli utenti vedranno il risultato finale entro i prossimi cinque anni. I cuochi del futuro avranno a disposizione una grande superficie sensibile al tocco delle dita per seguire i passi necessari alla preparazione dei cibi. Tutte le informazioni verranno inviate al piano cottura da un dispositivo mobile.

Oltre alle ricette, l’elettrodomestico visualizzerà le playlist preferite e permetterà di scegliere il brano da ascoltare in streaming, mostrerà le previsioni del tempo, il calendario e gli aggiornamenti di stato dai social network, mentre l’utente attende il completamento della cottura. Per la gestione delle funzioni non sarà necessario toccare la superficie con le mani sporche, ma si potranno utilizzare i comandi vocali.
Whirlpool userà l’induzione elettromagnetica per riscaldare le pentole. In questo modo, il cuoco potrà toccare il piano cottura senza scottarsi. I fornelli infatti interagiscono solo con i metalli. Il produttore statunitense ha mostrato anche il concept di una suite per la cucina, grazie alle quale tutti gli elettrodomestici parlano tra loro. Il frigorifero, ad esempio, mantiene l’inventario del suo contenuto, suggerisce le ricette e programma automaticamente il forno.
Di seguito un video dimostrativo della cucina del futuro.


domenica 26 gennaio 2014

I VANTAGGI DELLA DOMOTICA

Un impianto domotico non è una scelta che guarda al futuro ma una possibilità per le abitazioni contemporanee.

Le aspettative che ogni individuo ripone nelle abitazioni contemporanee sono molto diverse e molto più complesse rispetto al recente passato. La casa, un tempo percepita esclusivamente come rifugio e riparo dall’esterno, è diventata uno spazio sociale nel quale si giocano i rapporti famigliari ma si è trasformata anche in uno specchio della personalità e dell’identità di chi la abita.
Quindi, le dimore contemporanee non sono la semplice somma delle pareti e degli oggetti che le caratterizzano: il paradigma fondante delle case attuali è la persona, con i suoi bisogni, i suoi desideri, le sue esigenze. E la tecnologia digitale è entrata nelle abitazioni proprio per rispondere a questo nuovo approccio, attraverso soluzioni che restituiscono relax, comfort, sicurezza, comunicazione: più semplicemente il benessere psico-fisico degli individui.

La domotica è tutto questo. Diversamente dal tradizionale impianto elettrico la domotica è infatti un nuovo modo di concepire la casa e gli ambienti ponendo al centro il benessere di tutte le persone nella quotidianità domestica. Il corretto utilizzo dei sistemi domotici può infatti creare nuove e molteplici opportunità che l’impianto di tipo tradizionale non può offrire. Grazie alla domotica decidere la tipologia d’impianto da installare non significa decidere esclusivamente la posizione di luci, prese e comandi e l’estetica delle placche, ma significa determinare i livelli di sicurezza, comfort, efficacia energetica e fruibilità con i quali si vuole realizzare l’abitazione.
Grazie all’automazione offerta dalla domotica è possibile aumentare i livelli di sicurezza dell’abitazione, sia per quanto riguarda la sicurezza contro eventi pericolosi che contro intrusioni. Infatti, con le soluzioni domotiche è possibile rilevare prontamente fughe di gas, allagamenti, principi di incendio che vengono segnalati anche quando in casa non c’è nessuno. 
L’habitat quotidiano diventa più accogliente e più confortevole negli edifici con impianti domotici. Con pochi dispositivi è infatti possibile gestire e controllare quei parametri (luci, scenari, clima, qualità dell’aria) che incidono sensibilmente sulla bontà di vita dell’uomo e che altrimenti sarebbero difficilmente controllabili.

L’automazione delle funzioni della casa favorisce un uso più consapevole e più razionale dell’energia. Grazie ai sensori di rilevazione presenza, ai sensori crepuscolari per la rilevazione della luce naturale ed ai dispositivi dimmer per la regolazione dell’intensità luminosa, è infatti possibile ridurre il consumo energetico per la quantità di luce negli edifici.
Anche impostare la temperatura più confortevole solo in alcune fasce della giornata e solo in alcune zone dell’abitazione o dell’edificio consente una notevole riduzione dei consumi energetici; inoltre, si possono impostare e scegliere differenti scenari di termoregolazione che interagiscono con il sistema termico presente nella casa. Infine, si possono ridurre sensibilmente i costi della bolletta, attivando gli elettrodomestici solo nelle fasce orarie in cui il consumo energetico è economicamente più vantaggioso.
Ogni individuo che vive all’interno di un ambiente domestico è portatore di caratteristiche e di esigenze personali. Grazie alla domotica si possono infatti sviluppare soluzioni personalizzate che assicurano maggiori possibilità di vita autonoma anche alle persone con difficoltà (anziani e/o disabili). La domotica assume quindi un’utilità ed una valenza sociale: grazie all’automazione di alcune funzioni dell’impianto, integrate con interfacce appositamente studiate sulla persona (telecomando “Senior pilot”, avvisi vocali, etc.), è infatti possibile sfruttare al massimo anche le abilità residue che consentono una gestione indipendente della casa.

giovedì 16 gennaio 2014

LA DOMOTICA ALLA PORTATA DI TUTTI È FINALMENTE REALTÀ

L’acquisto di Nest da parte di Google è solo la punta dell’iceberg. Grazie alla diffusione di Wi-Fi, bluetooth e soprattutto Smartphone e tablet il settore della domotica “consumer” sta subendo una enorme crescita come varietà di prodotti e, sopratutto, la possibilità di far interagire standard molto diversi tra loro. Le novità e i numeri del CES lo confermano.

L’internet delle Cose, ovvero degli oggetti interconnessi non è una novità degli ultimi mesi ma è un processo di progressiva automazione e di applicazione di sensori ad oggetti di uso quotidiano che è iniziato tanti anni fa con progetti portati avanti da grandi multinazionali dell’elettronica come ABB o da produttori di componenti per impianti elettrici e termoidraulici. Sono nati e cresciuti in questi anni tantissimi protocolli di interconnessione e molti di questi sono di fatto proprietari e/o scarsamente interoperabili. Ecco un elenco limitato: Batibus,- Cebus, EDS, EIB (European, EHS (European Home System, HAVI (Home Audio Visual Interoperability), HES (Home Electronic System), Home Plug Alliance, Jini, KNX (Konnex), LonWorks, No New Wires, OSGI (Open Service Gateway Initiative), Sharewave, UPnP (Universal Plug and Play), VESA Home Network, Crestron, Insteon, X-10, ZigBee, Z-wave.

Tutti questi protocolli sono di solito dotati di un Gateway, un elemento che fa da ponte tra il sistema domotico, uno o più pannelli di controllo e  la comunicazione dati attraverso Internet, GSM/3G o persino bluetooth: di fatto il gateway utilizzato è frutto della scelta del protocollo con cui si decide di organizzare il proprio impianto domotico sia esso connesso con dei fili (ad esempio KNX, Batibus, X-10) che senza fili (ad esempio ZigBee e Z-wave): il gateway di solito necessita di una programmazione e di una fase di implementazione delle periferiche non alla portata di tutti e, nel caso di componenti cablati, la presenza di un installatore autorizzato.
Il primo passo verso la “democratizzazione” della domotica è la pervasività degli smartphone e dei tablet da una parte perchè tutti gli utenti ne possiedono o usano almeno uno, dall’altra perchè si possono utilizzare economicissimi tablet android o modelli iOS di vecchia generazione per sostituire del tutto i costosi display (anche touch) dedicati che erano necessari un tempo per accedere alle regolazioni dell’impianto.
Allo stesso tempo sono comparsi sul mercato nuovi sistemi “proprietari” con cui grandi aziende come Belkin con il suo Wemo, Philips con il suo Hue e altri cercano di portare al consumatore finale la capacità di intervenire direttamente sul proprio impianto cambiando direttamente lampadine, installando prese e ciabatte, telecamere e sensori che non richiedono nè l’intervento di un elettricista ne’ di un programmatore: questo se da una parte “democratizza” l’accesso alla domotica limita in qualche modo l’accesso alla enorme gamma di sensori e strumenti di controllo disponibili con i protocolli meno “consumer”.
Quello che si è visto al CES 2014 è un enorme movimento verso due tendenze: da una parte l’allargamento dei prodotti dedicati sia con protocolli proprietari, dall’altro l’integrazione sempre maggiore delle piattaforme domotiche per eccellenza, soprattutto quelle wireless come Z-wave e Zigbee con i protocolli più standardizzati come Wi-Fi, IP6, Bluetooth etc.
Questo avviene da una parte perchè le aziende specializzate in domotica sentono sul collo il fiato di chi propone sistemi facili da usare e configurare sia perchè gli sviluppatori capiscono l’esigenza del cliente di poter far convivere gli strumenti più belli e quelli più convenienti dal punto di vista prezzo/prestazioni all’interno di un unico impianto.
Nascono così progetti come Revolv, una sorta di super-gateway gestibile da iPad o iPhone (4S o superiore) che mette insieme i protocolli tradizionali della domotica come Z-wave (adesso) e Zigbee (in futuro) a quelli utilizzati dagli oggetti più “cool” in commercio come quelli di NEST (che alla fine del CES è stata acquistata da Google), il sistema di illuminazione HUE di Philips, il sistema audio multiroom di Sonos. Sarà venduto a 299 Dollari e per il momento solo in USA e solo per iPhone o iPad. Interessante al CES 2014 anche Piper, una telecamera Wi-fi con capacità di sorveglianza ma che allo stesso tempo e’ anche un gateway Z-wave e costa pochissimo più di una telecamera evoluta (199 Dollari): forse arriverà anche in Italia.
L’obiettivo di fondo rimane quello di avvicinare il grande pubblico alla domotica e il moltiplicarsi di prodotti e di approcci e pure di modalità di utilizzo è in grado di spianare la strada e creare un enorme mercato e tante opportunità sia per i produttori che i consumatori che vedono ridursi anche il costo di accesso ad una tecnologia che non è riservata ai possessori di mega-ville e che in molti casi sono in grado di auto-implementare nella propria abitazione.

martedì 14 gennaio 2014

GOOGLE ACQUISTA CON UNA CIFRA DA CAPOGIRO L'AZIENDA DI DOMOTICA NEST LABS

Google ha annunciato di aver acquistato Nest Labs, un’azienda che opera nel campo della domotica offrendo prodotti come termostati e rilevatori di fumo controllabili anche via Internet, per 3,2 miliardi di dollari in contanti. Secondo il comunicato stampa emesso, l’azienda continuerà ad operare sotto la direzione del suo co-fondatore Tony Fadell, che qualche anno fa fu uno dei creatori dell’iPod quando lavorava per Apple.
Nest Labs è stata fondata nel 2010 da Tony Fadell e Matt Rogers, che erano decisi a reinventare apparecchi già presenti nella casa per renderla il più automatizzata possibile. Nel 2011 l’azienda ha messo in commercio il Nest Learning Thermostat, un termostato intelligente che può essere controllato a distanza, anche tramite uno smartphone.
Il Nest Learning Thermostat è chiamato così perché registra le impostazioni che vengono inserite nel corso del tempo e impara a conoscere le esigenze del proprietario della casa. In questo modo, quest’apparecchio finisce per essere capace di impostare in maniera autonoma le temperature desiderate dal proprietario ottimizzando l’uso del riscaldamento e dell’aria condizionata nelle varie ore. Ciò permette di risparmiare sulla bolletta perché questo termostato intelligente utilizza una modalità risparmio quando il proprietario è fuori casa.
Pochi mesi fa, Nest Labs ha annunciato un altro prodotto, il Nest Protect, un sistema di allarme antincendio. Esso rileva la presenza di fumo ma anche di monossido di carbonio, un gas potenzialmente letale. Questo rilevatore utilizza un’applicazione per fornire informazioni sulla qualità dell’aria.
Nest Protect può avvertire il proprietario della casa in caso di allarme tramite il suo smartphone o tablet. Un messaggio viene inviato anche nel caso in cui la carica delle batteria stia scendendo a livelli troppo bassi e necessitano di un cambio. In caso di allarme, utilizza anche messaggi vocali per specificarne la natura in modo da poter comunicare anche se manca il collegamento a Internet.
Tutto ciò è sufficiente per spendere 3,2 miliardi di dollari? Google sta espandendo le sue attività nel campo della robotica, con acquisizione come quella recente di Boston Dynamics, e ha creato un’alleanza per portare Android nelle automobili. Gli apparecchi costruiti da Nest Labs sono piccoli robot, anche se tutt’altro che umanoidi, e c’è spazio per una loro integrazione con Android.
Il mercato della domotica è in grande crescita e nel prossimo futuro le case saranno sempre più automatizzate (vedi questo articolo). Sembra quindi un campo in cui ha senso che Google investa, anche in maniera così forte.

martedì 7 gennaio 2014

LA DOMOTICA SECONDO SAMSUNG

Il 2014, sarà l'anno della definitiva esplosione della domotica. E Samsung, azienda più volte pioniera in diverse tecnologie, in questi giorni ha presentato il suo concetto di domotica, denominato Samsung Smart Home, progetto basato interamente sul cloud.


La domotica è quella scienza che studia l’integrazione ed il collegamento tra i vari oggetti casalinghi (TV, elettrodomestici, lampadine). Qualche giorno fa anche LG aveva presentato un progetto tanto ambizioso quanto intuitivo. Oggi vogliamo proporvi invece Samsung Smart Home, che sostanzialmente si snoda in tre punti:

  1. Device Control
  2. Home View
  3. Smart Customer Service

Per quanto riguarda Device Control si tratta della connessione tra smartphone/Tablet a tutti gli elettrodomestici casalinghi. Questa connessione servirà a gestire, accendere/spegnere o semplicemente controllarne lo stato di funzionamento di un determinato elettrodomestico.

Con Home View invece si intende quella particolare funzione che ci permetterà di monitorare la nostra casa senza l’utilizzo di telecamere di sorveglianza, ma bensì sfruttando le fotocamere dei nostri dispositivi casalinghi (TV principalmente). 

Smart Customer Service invece aiuterà l’utente in tutte le fasi di post vendita di un determinato prodotto, fornendo un supporto costante con gli esperti di Samsung.

Samsung Smart Home sarà sicuramente mostrato al CES di Las Vegas, che oramai ha visto la sua apertura in questi giorni.

mercoledì 1 gennaio 2014

DOMOTICA: MERCATO KNX IN NETTA CRESCITA SIA IN ITALIA CHE IN EUROPA

320 società costruttrici, 7.000 prodotti certificati e oltre 65.000 licenze concesse a livello mondiale: l’Associazione KNX Italia, in occasione dell’evento “KNX DAY 2013: il mondo a portata di mano” del 22 novembre scorso, ha condiviso le prospettive di un mercato, quello della domotica, in netta crescita sia in Italia sia in Europa. Dati che la dicono lunga sulla centralità che queste nuove tecnologie stanno acquistando nella nostra società.


Oggi la tecnologia KNX rappresenta infatti un mercato in netta espansione. Il rischio che non si diffonda e resti un comparto di nicchia è scongiurato dalle cifre che l’ultimo triennio ci propone: la quota KNX nel mercato europeo è passata tra 2009 e 2012 dal 63% al 74%, le società costruttrici sono diventate 320 (70 in più solo lo scorso anno), i prodotti certificati oltre 7.000, 39.000 i partner che hanno ottenuto la certificazione KNX (cifra raddoppiata negli ultimi 5 anni) distribuiti su ben 121 paesi del mondo. L’Italia, in particolare, ha saputo recepire i vantaggi di questo standard, come dimostra un trend di crescita ben superiore alla media mondiale dei Training center e del numero di KNX-Partner.


Nel corso del “KNX Day” sono stati assegnati anche i riconoscimenti ai migliori progetti KNX realizzati nel nostro Paese, che si sono distinti in termini di innovazione ed eccellenza in cinque differenti categorie, nell’ambito della terza edizione del Premio KNX Italia:


1) Miglior Progetto KNX per l’Efficienza energetica

2) Miglior Progetto KNX per il Sociale

3) Miglior Progetto KNX per le Strutture recettive

4) Miglior Progetto KNX per la Pubblica Amministrazione

5) Miglior Progetto KNX Nazionale.


Il Premio KNX per l’Efficienza energetica è andato allo stabilimento Atla, sito nella zona industriale di Chieri (TO) e specializzato in lavorazioni ad alta tecnologia nel settore delle turbine a gas.



Il Premio KNX Italia per il Sociale è stato assegnato alla Fondazione MAST di Bologna, istituzione culturale e filantropica, nata per sostenere la crescita economica e sociale del territorio, stimolando la creatività e l’imprenditorialità tra le giovani generazioni. 



Il Premio KNX per le Strutture recettive è andato al NUN Relais SPA (Assisi), un edificio di 5.000 mq, costituito da una struttura ricettiva centrale, 18 suite di diversa fattura e vari ambienti, tra cui sale intrattenimento, zone beauty, piscina, spa e terme.


Il Nuovo Teatro Comunale di Pergine Valsugana ha vinto il Premio KNX per la Pubblica Amministrazione. 

Per la sezione Progetto KNX Nazionale è stata premiata la Banca di Romagna Est di Bellaria (RN).

Sono stati inoltre assegnati quattro riconoscimenti speciali:

- Progetto Imbarcazione a vela “NATIVA”
“Nativa” è un’imbarcazione a vela di 50 m, con albero di 62 m, che unisce stile, comfort e prestazioni. L’imbarcazione è dotata delle più innovative soluzioni tecnologiche, con un impianto KNX da 135 dispositivi, che consente la gestione dell’illuminazione, degli oscuranti, del clima. 

- Progetto Bosisio
Abitazione di 100 mq, sito in un residence a Bosisio Parini, provincia di Lecco. L’impianto KNX effettua la gestione dell’illuminazione, controllo 3 zone di irrigazione, gestione oscuranti, elettroserrature, gestione clima e contempla un sistema di supervisione, soluzioni ideali per qualsiasi tipo di realizzazione, anche abitazioni di piccole-medie dimensioni. 

- Progetto Smart Villa Dafne
Villa di circa 1000 mq, articolata su tre piani. Sistema KNX estremamente avanzato, con circa 400 dispositivi installati e gestione dell’illuminazione interna ed esterna, delle motorizzazioni, del clima e degli scenari che coinvolgono anche l’impianto audio/video.

- Progetto Hotel sette stelle AMAN 
Sito a Venezia, l’hotel è stato ricavato da un edificio storico, perfetto esempio di come estetica e design si fondono efficacemente con le funzionalità apportate dal sistema KNX implementato. Un’installazione unica, che dimostra come KNX può essere proposto efficacemente in contesti che richiedono particolari attenzioni installative, proprio per il loro valore storico.

“In questi 20 anni, KNX si è affermato come standard aperto in grado di gestire tutti gli aspetti dell'edificio – ha affermato Massimo Valerii, Presidente di KNX Italia – con una crescita ed evoluzione continua garantita dalla qualità dei prodotti proposti, dall’ampio ventaglio di soluzioni possibili, dalla protezione dell’investimento e dall’interoperabilità degli applicativi dei costruttori differenti, in grado di funzionare in sinergia.”

“L’adozione dello standard KNX, sia nel settore residenziale sia nel terziario, dall’industria agli edifici storici e di culto, permette di annullare limiti e confini nella gestione del sistema edificio, adattandosi a qualsiasi esigenza particolare. Proprio la qualità che gli standard KNX garantiscono sono la chiave del comfort e del risparmio energetico come aspetto ormai entrato nella nostra vita quotidiana”, ha concluso il Presidente Valerii.

Per avere notizie su cos'è KNX clicca qui


giovedì 19 dicembre 2013

DOMOTICA, UNA TECNOLOGIA CHE FA RISPARMIARE

Che l’attenzione al risparmio energetico sia una priorità per molti italiani è ormai un dato di fatto, dettato sia dalla necessità di fronteggiare i crescenti costi delle bollette, sia da una maggiore sensibilità ambientale.


Da un’indagine Ispo, commissionata da Anie Confindustria, emerge però una limitata conoscenza delle soluzioni tecnologiche di mercato, pur a fronte delle disponibilità a cambiare le proprie abitudini di vita pur di ridurre gli sprechi.
 
L’attenzione degli italiani, infatti, rimane concentrata solo su alcune delle soluzioni per l’efficienza energetica oggi disponibili: l’impiego dell’energia proveniente da fonti rinnovabili (specialmente solare e eolico) e l’adozione degli elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, climatizzatori) a basso consumo.
 
Al contrario le soluzioni domotiche registrano un interesse elevato solo quando sono proposte attraverso esempi concreti. Da qui la necessità di una comunicazione basata sulla varietà e l’utilità delle soluzioni di efficienza energetica.
 
Al contrario, ben pochi italiani conoscono la normativa che introduce il livello “domotico” degli impianti elettrici e ben il 71% dei nostri connazionali ammette di non averne mai sentito parlare.
 
La fiducia nelle potenzialità della domotica rimane comunque elevata. Al punto che il 77% degli intervistati ritiene che possa essere considerata un aiuto per anziani e disabili. Il 74% del campione riconosce poi alla domotica la possibilità di rendere più sicura la propria abitazione.
 
Tutti numeri che portano il 69% degli intervistati ad affermare che la domotica rappresenta propriamente il futuro e che sempre più persone vi faranno ricorso. Anche perché il 67% degli italiani coglie, tra i benefici riconoscibili dei sistemi domotici, il fatto di consentire un risparmio energetico, riducendo così i consumi e, di conseguenza, l’importo in bolletta.
 
Infine, per il 60% del campione la domotica è comoda e aiuta a risparmiare tempo. Merita infine una riflessione il fatto che solo il 32% di quanti ritengono comoda la domotica, la considerino anche una tecnologia fruibile e facile da utilizzare.

mercoledì 18 dicembre 2013

LA DOMOTICA DI GOOGLE CON L'APP ANDROID "ENERGYSENSE"

Con la ricerca Google è arrivato in tutti i computer del mondo; con i servizi web ha conquistato miliardi di utenti; con Android è arrivato in tutte le tasche; con la robotica potrebbe espandere presto gli orizzonti e con la domotica si appresta ad entrare ufficialmente anche nelle nostre case. Google sempre più omnipresente e nel prossimo futuro probabilmente Big G. sarà sempre più indispensabile per la nostra società e per i servizi da cui ormai, volenti o nolenti, dipendiamo ogni giorno.

Il prossimo, imminente passo si chiama EnergySense ed è l’evoluzione del progetto powermeter mai realmente partito. Si tratta in pratica di un termostato intelligente che potrà essere gestito sia tramite Web che tramite applicazione Android praticamente già pronta per essere pubblicata ufficialmente.

Google non sta comunque progettando la Nexus Home, ma vuole offrire un ecosistema di servizi in grado di dialogare con hardware già presenti e in particolar modo si parla di Ecobee e altri produttori.


Appena tutto sarà reso ufficiale, sarà possibile, con i dovuti mezzi in casa, gestire temperatura, profili e sicuramente nel corso delle evoluzioni praticamente certe, interagire anche con altri apparati domestici (immaginiamo anche tramite Google Now). Un primo reale passo concreto verso la domotica alla portata di tutti con un ecosistema software universale che è, ad oggi, il vero punto debole di questi servizi per la casa. Se infatti sono presenti sul mercato tanti hardware e proposte, i costi e la mancanza di un ecosistema unico rende difficile la diffusione in massa.

 Riuscirà Google a rendere la domotica alla portata di tutti?

martedì 3 dicembre 2013

DOMOTICA: COS'È?

La spiegazione più rapida di che cosa è la domotica si può dare in due parole: "casa intelligente".

Comunemente, il termine DOMOTICA, si utilizza per indicare l’ automazione di alcune funzioni della casa tramite strumenti elettronici, con lo scopo di migliorare la gestione dell'organizzazione domestica, nonché la sicurezza e il comfort tramite l' interazione degli impianti elettrici ed elettronici presenti nell'edificio.

Più concretamente, la domotica, e' l' evoluzione tecnica dell' integrazione dei componenti dell'impianto elettrico "tradizionale" comunemente intesi come comandi luce, prese per prelievo energia, impianto citofonico o videocitofonico, impianto antifurto, motorizzazioni tapparelle, tende, finestre, porte, portoni e cancelli, riscaldamento, climatizzazione, irrigazione, prese TV-SAT, prese telefoniche, segnali audio e video, ecc... insomma, qualsiasi aspetto della vita quotidiana in cui è coinvolta l'elettricità.

Tutti questi impianti "singoli", sono tradizionalmente installati in tutti gli ambiti civili e si continuano a trovare nei capitolati delle nuove costruzioni; ma la differenza tra averli installati "tradizionalmente" quindi indipendenti l'uno dall'altro o in "domotica", sta nella possibilità di far parlare loro un linguaggio comune permettendo l'interazione degli stessi.

Questo permette ai nostri impianti "tradizionali" ed agli apparecchi elettrici in essi contenuti, dalla lampadina, alla serratura elettrica, alla TV, al forno, ecc di dialogare, scambiandosi, inviando e fornendo "informazioni", tra di loro, a chi abita la casa ed alla casa stessa semplificando l'uso del proprio ambiente ed esaltandone il lato tecnico, estetico ed architettonico fornendo un valore aggiunto; da questi concetti, dove è installato un impianto domotico, si arriva quindi alla pittoresca ma efficace definizione di "casa intelligente".

La casa domotica e la domotica stessa non deve essere complicata, ma aiutarci nella semplificazione delle operazioni domestiche della vita quotidiana e gestibile dal proprietario come da un ospite che vi entra per la prima volta e non conosce il sistema.

Per questo esistono strumenti di gestione che partono dal mantenere il tradizionale pulsante fino ad arrivare a tastiere, touch screen con icone personalizzabili, riconoscimento impronte digitali, riconoscimento vocale; alla semplice pressione di un tasto o allo sfioramento di un'icona, si possono eseguire comandi che normalmente richiedono molte più azioni e spostamenti nell'ambiente.

I diversi componenti di un impianto domotico sono connessi tra di loro tramite vari tipi di interconnessione come ad esempio bus dedicato, rete locale, onde convogliate, onde radio, ecc permettendo una sostanziale riduzione di cavi di collegamento rispetto ad installazioni tradizionali.

Non siamo di fronte alla scienza del futuro, e non è solo un accessorio di lusso;  la scelta di dotarsi di impianti con funzioni domotiche, se correttamente ponderata, già oggi può essere alla portata di tutti ed è quasi sempre applicabile non solo in ristrutturazioni totali o nuovi impianti, ma anche come implementazioni di installazioni già esistenti.

Per un esempio di applicazione, si può paragonare l' impianto domotico di casa a quello di un automobile dove abitualmente, semplicemente girando una chiave, premendo un telecomando o sfiorando una maniglia si azionano la chiusura delle portiere del veicolo, la chiusura dei finestrini, lo spegnimento dell'autoradio e delle luci e climatizzatore, l' inserimento dell' antifurto, ecc; 

in un appartamento uscendo di casa, nello stesso modo si può, chiudere la porta d' ingresso, chiudere persiane o tapparelle, spegnere diffusione sonora, luci e riscaldamento o climatizzatore, inserire l'antifurto, ecc...e il tutto con un solo gesto senza dover fare il giro della casa. 

Semplice no?

lunedì 25 novembre 2013

IMPIANTO IN DOMOTICA: CONVIENE?

La domotica cambia radicalmente le proprie abitudini e questo cambiamento è determinato da un considerevole lavoro che riguarda sia il rifacimento dei collegamenti che interventi di muratura.
Per questo motivo è consigliabile pensare di convertirsi alla domotica in fase di costruzione o di ristrutturazione di una casa. Intervenire successivamente significa sicuramente una spesa maggiore e una difficoltà superiore.
Quando si decide di installare un impianto basato sulla tecnologia domotica, una grande differenza la fa il possedere una casa indipendente o un appartamento facente parte di un condominio.
Nel primo caso si è liberi di collegare tutti gli impianti che si desidera controllare tramite la centralina e, dunque, il pannello di controllo.
Nel caso in cui, al contrario, si abiti in un condominio, il numero degli impianti controllabili sarà influenzato dal fatto che molti impianti, come il riscaldamento, ad esempio, sono condominiali e centralizzati, oppure alcuni dispositivi non sono dotati di una delle ultime tecnologie, ad esempio spesso non esistono i videocitofoni o i cancelli automatici.
Se si vive in appartamento, quindi, spesso si dovrà rinunciare a qualche comodità e bisogna alla fine valutare se convenga realmente sostenere tale spesa.
Grazie alla domotica mantenere una comunicazione costante con la propria abitazione è davvero semplice: attraverso servers dedicati o Web Servers, è possibile gestire il proprio impianto attraverso PC, notebook, tablet e da tutti i dispositivi mobili dotati di un collegamento internet. 
Sarà quindi possibile visualizzare graficamente, in ogni momento, lo stato dell’impianto, comandarne le funzioni ed effettuare anche il controllo video, mediante telecamere IP. 
L’integrazione della videocitofonia, completa la gestione della comunicazione con l’esterno - ma anche delle chiamate intercomunicanti - comprese tutte le funzioni ausiliarie, rese ancora più intuitive grazie anche all’utilizzo di touch screen, che ottimizzano e uniscono le funzioni dell’impianto domotico a quelle legate al sistema videocitofonico.
Sono davvero tanti i vantaggi che la domotica permette di ottenere rispetto ad un impianto elettrico di tipo tradizionale. Vantaggi che possono essere estesi nel tempo e che, a fronte di una spesa iniziale più elevata, consentono di ottimizzare tempi e costi eliminando gli sprechi e facilitando il risparmio energetico.
In particolare, per il riscaldamento/raffrescamento per gli edifici residenziali si va da un risparmio minimo del 9% a un risparmio massimo del 26% mentre per quanto riguarda il consumo di energia elettrica da un minimo del 7% a un risparmio massimo del 15% (Guida CEI 205-18). Quote di risparmio di assoluta importanza che eleggono la domotica come una delle principali leve su cui agire in qualsiasi iniziativa finalizzata al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.



Quindi, domotica non significa propriamente monitoraggio, ma va da sé che un sistema domotico consente anche di conoscere con precisione e in ogni momento i consumi e di poterli gestire in modo efficiente perché, come si suol dire, ‘non puoi gestire quello che non puoi misurare’. Quel che intendiamo dire è che la domotica non è solo comoda e trendy, ma anche un aiuto concreto al risparmio energetico attraverso l’efficienza energetica.

martedì 12 novembre 2013

LA CASA DEL FUTURO "DIALOGA" CON GLI ELETTRODOMESTICI

Auto, frigo e lavastoviglie dialogheranno tra loro. È la casa intelligente, dove sarà semplice e decisamente meno costosa la gestione degli apparecchi alimentati con corrente elettrica, anche se i proprietari sono lontani. 

Questo scenario viene anticipato dall'accordo sottoscritto da quattro importanti Gruppi mondiali, ABB, Bosch, Cisco ed LG, che si impegnano a cooperare a livello globale nella definizione di una piattaforma software aperta, con cui tutti gli apparecchi funzionanti con energia elettrica potranno scambiare dati.

Secondo il progetto, soggetto all'approvazione delle autorità antitrust, i diversi apparecchi elettronici, anche se di diverse marche , potranno ‘dialogare’ tra loro ed essere integrati nella domotica. La piattaforma comune andrà a gestire interruttori della luce, porte e tapparelle motorizzate, lavatrici e lavastoviglie, smartphone e tablet, attrezzature multimediali, prese per la ricarica delle auto elettriche e sistema di sicurezza. Tutti gli apparecchi potranno comunicare tra di loro o semplicemente di scambiare informazioni su Internet in modo standardizzato.

Indubbio vantaggio della casa intelligente con la piattaforma unica che gestisce gli apparecchi elettronici sarà le gestione migliore dell’energia, senza sprechi e con un ritorno economico in bolletta. Le ‘case intelligenti’ potranno far avviare la lavatrice quando il costo dell'energia risulta più basso e dopo che la ricarica dell'auto elettrica sara’ terminata.

Se pensate che questo sia un futuro troppo lontano provate a leggere questo post cliccando qui.

venerdì 1 novembre 2013

DOMOTICA: PROVA LA DEMO

Immagina di vivere in una casa intelligente, dove gli impianti della casa sono progettati per ridurre gli sprechi e premendo un solo tasto si possono svolgere più mansioni contemporaneamente, come spegnere le luci, accendere il riscaldamento e inserire l'antifurto. Immagina una casa che si adatta alle tue esigenze e ti protegge di giorno come di notte da pericoli come intrusi o emissioni nocive. Non immaginare più, prova!


Ecco cosa succede in tre momenti diversi della giornata:

  • quanto stai per uscire
  • quando rientri
  • durante la notte




Vi segnalo questo sito dove si può provare una DEMO di una casa in domotica. Divertitevi! (la demo non funziona su smartphone e Tablet, usate solo il PC)

giovedì 31 ottobre 2013

KNX, UN SISTEMA MONDIALE PER IL CONTROLLO DEI CONSUMI E DELL'ABITAZIONE

Che si tratti di un’abitazione unifamiliare o di un complesso uffici, la richiesta di comfort e versatilità nella gestione dei sistemi di aria condizionata, illuminazione e controllo accessi è in crescita. Allo stesso tempo, l’impiego efficiente dell’energia sta diventando sempre più importante.

Maggiori economicità e sicurezza, combinate con un minore consumo di energia possono essere ottenuti solo da un controllo e monitoraggio intelligente di tutti i prodotti utilizzati. 

Per trasmettere le informazioni di controllo a tutti i componenti per la gestione dell’edificio, è necessario un sistema che elimini il problema delle soluzioni “isola”, assicurando che tutti i componenti comunichino per mezzo di un linguaggio comune: in breve, un sistema come il bus KNX, indipendente dal singolo costruttore e dalla particolare applicazione. Questo standard è basato su oltre 20 anni di esperienza di mercato, acquisita anche grazie ai sistemi predecessori di KNX: EIB, EHS e BatiBUS. Mediante il mezzo trasmissivo KNX al quale sono collegati tutti i dispositivi bus (doppino intrecciato, radio frequenza, onda convogliata o IP/Ethernet), essi sono in grado di scambiare informazione. 

I dispositivi bus possono essere sensori od attuatori richiesti per il controllo di apparecchiature di gestione degli edifici come: illuminazione, veneziane / tapparelle, sistemi di sicurezza, gestione dell’energia, riscaldamento, sistemi di ventilazione e climatizzazione, sistemi di segnalazione e monitoraggio, interfacce verso sistemi di monitoraggio e di manutenzione per l’edificio, controllo remoto, contabilizzazione, controllo audio / video, elettrodomestici, ecc. Tutte queste funzioni possono essere controllate, monitorate e segnalate mediante un unico sistema, senza necessità di centrali di controllo aggiuntive.

Il mondo del controllo della casa e dell’edificio "parla" KNX. Diversi milioni di installazioni KNX di successo si possono trovare non solo in tutta Europa ma anche in estremo oriente, Nord e Sudamerica – una prova dell’interesse per l’approccio KNX. Oltre 100 aziende di tutto il mondo associate a KNX offrono nei loro cataloghi 7.000 gruppi di prodotti certificati KNX per le più diverse applicazioni.

KNX è approvato come Standard Internazionale (ISO/IEC 14543-3), come Standard Europeo (CENELEC EN 50090 e CEN EN 13321-1) e Standard Cinese (GB/T 20965). KNX è perciò aperto al futuro. I prodotti KNX realizzati da diversi costruttori possono essere combinati – il marchio KNX garantisce l’interworking e l’interoperabilità. KNX è pertanto l’unico standard aperto a livello mondiale per il controllo di edifici commerciali e residenziali.






                                                                                                                                        





Ovunque sia impiegato, KNX porta reali vantaggi ad architetti, designer ed 
installatori e, soprattutto, ai proprietari e/o utenti finali.
  • Bassi costi operativi con un considerevole risparmio di energia
    Illuminazione e riscaldamento vengono attivati solo quando effettivamente necessario, ad esempio in funzione di profili temporali e/o l’effettiva presenza, risparmiando in questo modo energia e denaro. L’illuminazione può essere inoltre controllata automaticamente in funzione dell’intensità della luce naturale, garantendo in questo modo un livello minimo di luminosità ad ogni postazione lavorativa e riducendo il consumo di energia (solo le sorgenti luminose realmente necessarie restano accese).
  • Risparmio di tempo
    Collegare fra loro tutti i dispositivi con un unico bus riduce considerevolmente il tempo di progettazione ed installazione. Un unico programma indipendente dal costruttore e dall’applicazione, Engineering Tool Software (ETS), permette la progettazione, l’ingegnerizzazione e la configurazione di impianti che comprendono prodotti certificati KNX. Dato che il tool è indipendente dal singolo costruttore, un integratore di sistema è in grado di utilizzare in un unico impianto una combinazione di prodotti di differenti costruttori con mezzi trasmissivi diversi (doppino intrecciato, radio frequenza, onda convogliata o IP/Ethernet).
  • Flessibilità ed adattabilità agli sviluppi futuri
    Un impianto KNX può essere facilmente adattato a nuove applicazioni ed è ampliabile senza problemi. Nuovi componenti possono essere collegati semplicemente all’impianto bus esistente.


Attualmente, KNX Association ha oltre 300 associati e conta per l’80% dei dispositivi venduti in Europa per il controllo di case ed edifici. L’obiettivo comune di queste aziende è in generale di promuovere lo sviluppo dei sistemi di installazione per gli edifici e KNX come l’unico STANDARD mondiale aperto per il controllo delle case e degli edifici. A livello mondiale, KNX Association ha accordi di partnership con più di 35.000 società di installazione in 120 paesi, oltre 90 università tecniche e più di 250 centri di formazione.

Quindi il futuro è controllare i consumi e risparmiare, KNX è la soluzione!

Per ogni qualsiasi informazione CONTATTACI senza impegno!

martedì 29 ottobre 2013

+30% PER LA DOMOTICA IN ITALIA

Il CERP, organismo che raggruppa i progetti di Ricerca della Comunità Europea in ambito Internet of Things, indica la domotica e gli edifici intelligenti tra gli ambiti di applicazione più promettenti

L’utilizzo di tecnologie di comunicazione wireless (ZigBee, 6LoWPAN, etc.) consente di connettere tra loro tutti gli oggetti all’interno di un edificio e garantire comunicazione bidirezionale. In passato le tecnologie domotiche sono state impiegate prevalentemente in abitazioni e uffici di lusso, mal’evoluzione tecnologica e la conseguente riduzione dei costi rende ormai accessibili queste tecnologie a una crescente parte della popolazione. 

Le funzionalità offerte sono molteplici e in continuo sviluppo. Ad esempio, è possibile utilizzare sensori di temperatura e umidità per raccogliere i dati necessari per ottimizzare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e condizionamento, garantendo maggior comfort e al contempo riducendo i consumi energetici. 

Un ruolo importante è giocato anche nell’assistenza alla persona, in quanto le soluzioni domotiche possono essere impiegate per monitorare le attività delle persone all’interno della casa, offrire sopporto alle persone più anziane nello svolgimento delle attività quotidiane e, in caso di necessità, dare segnalazioni di allarme.


Quanto all’Italia, il mercato della domotica è nella fase di sviluppo, con trend di crescita che – secondo Assodomotica – si manterranno intorno al 30% nei prossimi anni.

La tendenza è quella di realizzare impianti domotici in abitazioni nuove o ristrutturate; per avere un’idea dei numeri in gioco, basti pensare che in Italia si costruiscono circa 300.000 abitazioni all’anno e se ne ristrutturano circa 700.000 con il completo rifacimento degli impianti. Secondo le recenti stime di Assodomotica, gli impianti domotici passeranno dai 10.000 realizzati nel 2005 agli oltre 100.00 nel 2013. 

Il valore complessivo di tali impianti passa da 42 milioni di euro nel 2005 a 440 milioni di euro nel 2013. In queste stime sono considerati sia gli impianti “base”, normalmente in dotazione a capitolato nelle nuove costruzioni, sia impianti “avanzati”, con elevati livelli di personalizzazione.

Assodomotica individua infatti quattro segmenti di mercato. Il primo, definito come quello delle “applicazioni avanzate”, riguarda abitazioni estese e residenze di pregio. Gli impianti avanzati richiedono un progetto personalizzato, che coinvolge, oltre all'installatore, il progettista e l'architetto.

La seconda fascia di mercato riguarda invece gli impianti realizzati dall’installatore direttamente sull’utente finale.

Il terzo segmento è quello degli “impianti base” forniti a capitolato dalle imprese costruttrici e il quarto è quello delle applicazioni specifiche destinate ad anziani e disabili. 

Secondo le valutazioni di Assodomotica, le fasce che stanno crescendo maggiormente sono quelle degli impianti avanzati e degli impianti di base; per questi ultimi, una forte spinta è data dalla crescente sensibilità verso il risparmio energetico, influenzata anche dalla norma che prevede la “certificazione energetica” per le abitazioni e dalla norma EN15232 che consente una determinazione quantitativa dell’efficienza e del risparmio energetico dovuto all’applicazione dei sistemi di automazione degli edifici.

martedì 22 ottobre 2013

CONTROLLA I CONSUMI DI CASA CON UN APP

Il controllo dei consumi domestici è un fattore al quale tutti dovremmo prestare molta attenzione. Certo è che, in alcuni casi, è difficile percepire quanto in realtà stiamo consumando giornalmente e quanto i nostri consumi possono inquinare. La tecnologia, in questo caso, ci viene in aiuto.

In questo articolo vi parlerò di una soluzione vincente per monitorare i consumi elettrici.
Si tratta di 4-Modem e 4-Cloud. Ma vediamo nel dettaglia cosa sono in grado di fare!

4-MODEM: innovativo dispositivo che legge i consumi elettrici in tempo reale e li trasmette via GPRS (ovvero la rete di telefonia mobile GSM/UMTS) a 4-CLOUD.

4-CLOUD: piattaforma su internet di 4-noks® per memorizzare e visualizzare i dati.

Caratteristiche principali:
  • Lettura da remoto dei consumi elettrici in tempo reale (aggiornamento ogni ora)
  • Utilizzabile SENZA MANOMISSIONE su tutti i tipi di contatori elettrici adoperati in Italia
  • Semplice e veloce da installare
  • Tecnologia Cloud per archiviazione dei dati e sincronizzazione su dispositivi periferici
  • Disponibilità di App per ambiente IOS (iPhone) e Android
  • Contabilizzazione differenziata dei consumi nelle tre fasce orarie F1,F2,F3
  • Basso costo dell’accesso a 4-CLOUD, incluso il canone GPRS (TIM)
  • Contatto ausiliario per remotazione allarmi ed invio e-mail a diversi destinatari
  • A chi serve: edifici, negozi, centri commerciali, supermercati, uffici, enti pubblici (scuole, palestre, ospedali, municipi, illuminazione pubblica, etc.);
Accesso a 4-CLOUD tramite PC o APP:























                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Misure visualizzabili:
  • consumi per ogni singolo contatore
  • aggregazione di contatori e consumi complessivi
  • visualizzazione dei dati giornalieri, settimanali e mensili
  • visualizzazione grafica dei consumi giornalieri e notturni
  • visualizzazione grafica dei consumi nelle tre fasce orarie F1, F2, F3
  • visualizzazione allarme di assenza collegamento
  • dati scaricabili su foglio excel
Come funziona
4-MODEM è collegato tramite Interfaccia Ottica o interfaccia elettrica al contatore di energia.

I dati dei consumi elettrici vengono trasmessi via GPRS a 4-CLOUD e visualizzati su pc,
smartphone e tablet.

Per saperne di più contattaci usando il modulo oppure chiamandoci al 3382522654.

SOLO SE CONOSCI QUANTO CONSUMI PUOI RISPARMIARE.

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