Pagine

lunedì 25 novembre 2013

IMPIANTO IN DOMOTICA: CONVIENE?

La domotica cambia radicalmente le proprie abitudini e questo cambiamento è determinato da un considerevole lavoro che riguarda sia il rifacimento dei collegamenti che interventi di muratura.
Per questo motivo è consigliabile pensare di convertirsi alla domotica in fase di costruzione o di ristrutturazione di una casa. Intervenire successivamente significa sicuramente una spesa maggiore e una difficoltà superiore.
Quando si decide di installare un impianto basato sulla tecnologia domotica, una grande differenza la fa il possedere una casa indipendente o un appartamento facente parte di un condominio.
Nel primo caso si è liberi di collegare tutti gli impianti che si desidera controllare tramite la centralina e, dunque, il pannello di controllo.
Nel caso in cui, al contrario, si abiti in un condominio, il numero degli impianti controllabili sarà influenzato dal fatto che molti impianti, come il riscaldamento, ad esempio, sono condominiali e centralizzati, oppure alcuni dispositivi non sono dotati di una delle ultime tecnologie, ad esempio spesso non esistono i videocitofoni o i cancelli automatici.
Se si vive in appartamento, quindi, spesso si dovrà rinunciare a qualche comodità e bisogna alla fine valutare se convenga realmente sostenere tale spesa.
Grazie alla domotica mantenere una comunicazione costante con la propria abitazione è davvero semplice: attraverso servers dedicati o Web Servers, è possibile gestire il proprio impianto attraverso PC, notebook, tablet e da tutti i dispositivi mobili dotati di un collegamento internet. 
Sarà quindi possibile visualizzare graficamente, in ogni momento, lo stato dell’impianto, comandarne le funzioni ed effettuare anche il controllo video, mediante telecamere IP. 
L’integrazione della videocitofonia, completa la gestione della comunicazione con l’esterno - ma anche delle chiamate intercomunicanti - comprese tutte le funzioni ausiliarie, rese ancora più intuitive grazie anche all’utilizzo di touch screen, che ottimizzano e uniscono le funzioni dell’impianto domotico a quelle legate al sistema videocitofonico.
Sono davvero tanti i vantaggi che la domotica permette di ottenere rispetto ad un impianto elettrico di tipo tradizionale. Vantaggi che possono essere estesi nel tempo e che, a fronte di una spesa iniziale più elevata, consentono di ottimizzare tempi e costi eliminando gli sprechi e facilitando il risparmio energetico.
In particolare, per il riscaldamento/raffrescamento per gli edifici residenziali si va da un risparmio minimo del 9% a un risparmio massimo del 26% mentre per quanto riguarda il consumo di energia elettrica da un minimo del 7% a un risparmio massimo del 15% (Guida CEI 205-18). Quote di risparmio di assoluta importanza che eleggono la domotica come una delle principali leve su cui agire in qualsiasi iniziativa finalizzata al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.



Quindi, domotica non significa propriamente monitoraggio, ma va da sé che un sistema domotico consente anche di conoscere con precisione e in ogni momento i consumi e di poterli gestire in modo efficiente perché, come si suol dire, ‘non puoi gestire quello che non puoi misurare’. Quel che intendiamo dire è che la domotica non è solo comoda e trendy, ma anche un aiuto concreto al risparmio energetico attraverso l’efficienza energetica.

VISITA IL MIO NUOVO PORTALE

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...