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domenica 6 luglio 2014

CON "GUERILLA" UNA SOLUZIONE PER L'ACCUMULO FOTOVOLTAICO SENZA PRATICHE ENEL

Ecco come è possibile, anche in Italia, mettere un sistema di accumulo fotovoltaico, riducendo costi e pratiche Enel

Si chiama Guerilla e, prodotto in Germania, è già in distribuzione in Italia e Spagna.


L’azienda tedesca ASD, Automatic Storage Device, che produce sistemi automatizzati per l’accumulo temporaneo di energia, ha creato un nuovo prodotto, applicabile in campo energetico e utile a chi produce energia con pannelli fotovoltaici e vuole massimizzare l’autoconsumo in sito dalla propria energia.

Guerilla  è stato presentato alla fiera internazionale Solarexpo di Milano(maggio 2014).

Di che si tratta? E quali sono i suoi vantaggi?

In Italia il contesto normativo che dovrebbe regolare l’accumulo fotovoltaico non è ancora del tutto definito. Per ora risulta difficoltoso accumulare energia in batterie e contemporaneamente immettere in rete le eccedenze. Le immissioni in rete con sistemi di accumulo, ad oggi, non possono essere attuate da chi già riceve gli incentivi e in ogni caso richiede laboriose pratiche Enel (e costi) per creare il punto di immissione nella rete Enel.

Come verrà regolato il meccanismo di accumulo/immissione con un impianto fotovoltaico verrà deciso solo nel corso di quest’anno in Italia. 

Parliamo, come detto, di impianti fotovoltaici che hanno sistemi di accumulo e immettono in rete l’energia in eccesso.

In questo stato di incertezza normativa il sistema “Guerilla” è installabile già oggi in Italia, senza bisogno di particolari pratiche o autorizzazioni Enel perchè non ha alcun punto di immissione in rete.

Con questo sistema l’energia prodotta viene, in parte, autoconsumata sul momento, in parte accumulata in batterie. Solo quando le batterie sono scariche il sistema si connette in prelievo dalla rete, come una comune utenza elettrica. Non ha bisogno di immettere in rete le eccedenze e per questo non ha bisogno di costose pratiche Enel per l’invio di energia nella rete.

Chi utilizza il sistema “Guerilla”, secondo quanto dice l’amministratore delegato di ASD,  non immettendo mai nella rete pubblica non viene considerato come “produttore di energia” e per questo non è tenuto ad informare il distributore di elettricità (nel nostro caso Enel distribuzione).

Fino ad oggi sul mercato c’erano solo sistemi di accumulo con immissione in rete dell’energia in eccesso. Da oggi c’è un sistema di accumulo che, pur rimanendo allacciato in prelievo alla rete, non ha bisogno di pratiche Enel nè di lavori per immettere energia in rete.

L’azienda italiana che già distribuisce il prodotto in Italia è Alfavolt. Questo sistema di accumulo fotovoltaico, grazie alla possibilità di bypassare il gestore di rete, ha secondo l’azienda un ottimo potenziale in Italia perchè dà la possibilità agli utenti di autoprodurre ed autoconsumare l’elettricità risparmiando in bolletta e conquistandosi la propria autonomia dai prezzi di mercato dell’energia, dai produttori e dai distributori di rete.

Grazie ad un sistema smart di gestione dei flussi, inoltre, il sistema è in grado di “dirottare” i flussi di elettricità in base ai bisogni: autoconsumo immediato o ricarica delle batterie. Il sistema è in grado, inoltre, di ricaricare gli accumulatori anche in presenza di basso irraggiamento: le batterie si caricano già da un watt di potenza fotovoltaica in uscita dai pannelli.

Un ultimo vantaggio riguarda la sicurezza: la tecnologia utilizzata per gli accumulatori è quella al litio-ferro-fosfato. Questo tipo di batterie, comunque molto efficienti, non sono soggette a rischio di incendi nè di esplosioni.

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