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martedì 10 settembre 2013

ENERGIA ELETTRICA E GAS, DA SETTEMBRE PIÙ TUTELA PER I MOROSI


A partire dal 1° settembre 2013, l’Autorità per l'energia ha determinato nuove norme per regolare i casi di morosità che riguardano le forniture di luce e gas indipendentemente dalla compagnia con cui si è stipulato il contratto, che sia Enel Energia o Edison, per fare qualche esempio.


Anche se sul mercato oggi sono presenti moltissime offerte di energia elettrica convenienti, così come per il gas, con la crisi continuano ad aumentare i casi di morosità. Con questa direttiva però il consumatore non subirà più, come avveniva in passato, il distacco della fornitura senza alcun preavviso. Le aziende fornitrici potranno sospendere la fornitura di luce e gas solo dopo aver avvisato il cliente per iscritto.

In occasione del provvedimento, Federconsumatori ha offerto la propria assistenza nei confronti dei cittadini
che riscontrino una violazione nell’applicazione della nuova norma. In caso di morosità sul pagamento delle bollette, al cliente dovrà essere lasciato il tempo utile per regolarizzare la propria posizione.

Nel caso in cui l’azienda erogatrice non provveda all’inoltro della raccomandata, o non rispetti i tempi previsti per l’invio, dovrà corrispondere ai cittadini un indennizzo. L’ammontare degli indennizzi sono stati così stabiliti: 30 euro in caso di sospensione priva di apposita comunicazione scritta e 20 euro in caso di superamento dei tempi privisti.

Gli utenti che si trovino in una di queste situazioni potranno rivolgersi direttamente all’Associazione per richiedere quanto gli è dovuto. Da una nota di Federconsumatori si legge: “I cittadini che risultassero morosi, prima di vedersi sospendere la fornitura dovranno ricevere una raccomandata con la comunicazione di messa in mora, in cui sia evidenziata chiaramente la data precisa del giorno d'emissione della comunicazione di costituzione in mora”.

L’Autorità per l’energia prevede anche, in caso di bollette con conguagli o consumi anomali, che le aziende rispondano ai reclami scritti entro 40 giorni, termine che l’Associazione stessa vorrebbe ridotto a 20 giorni. Nel caso di morosità, inoltre, al cliente non dovrà essere addebitata nessuna spesa aggiuntiva per la sospensione della fornitura o la riattivazione della stessa.

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