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martedì 15 ottobre 2013

QUANTO SONO CALATI I PREZZI DEL FOTOVOLTAICO?


prezzi del fotovoltaico sono in continua diminuzione. Il calo dei prezzi è stato di più del 50% in circa 3 anni, tanto che le tariffe incentivanti erano state negli ultimi anni più volte riviste al ribasso. Oggi gli incentivi sono finiti e si attende una graduale stabilizzazione dei prezzi.

Ad oggi, con la fine del quinto ed ultimo conto energia, i prezzi del fotovoltaico continuano la loro costante ed irrefrenabile discesa, anche se, sembra, siano prossimi ad una certa stabilizzazione. Siamo vicini al punto di equilibrio, e forse alla famigerata grid parity.

Il trend, a livello globale, si aggira su una diminuzione media dei prezzi intorno al 10% l’anno. In Italia la velocità di caduta è stata molto più elevata, per effetto dei lauti incentivi erogati negli ultimi 6 anni.

Dopo un rallentamento a Giugno 2012, secondo i dati di IMS Research, i prezzi hanno continuato a scendere in maniera costante. Il rallentamento di giugno era stata una conseguenza dell’avvio in Italia (che era uno dei due maggiori mercati mondiali del fotovoltaico) del quinto conto energia che aveva causato una sorta di rincorsa alle installazioni per rientrare nel precedente regime incentivante (quarto conto energia), più remunerativo rispetto al nuovo. Questa rincorsa alle installazioni aveva causato un temporaneo aumento (del 3%) sui prezzi dei moduli.

Sempre secondo i dati di IMS Resarch, a luglio 2012 si è registrato un meno 2,4% rispetto a giugno, ma se prendiamo il dato su base annuale la diminuzione del prezzo è di circa il 44% rispetto all’anno precedente.

Le stime indicavano per fine 2012 un prezzo che poteva raggiungere, almeno per i più economici pannelli cinesi,  i 0,70 $/Wp, ovvero circa 0,55 € per watt.

Un pannello fotovoltaico da 220 watt è infatti arrivato a costare circa 121 euro. Erano quindi sufficienti circa 1.700 euro per acquistare i 14 pannelli fotovoltaici necessari ad un impianto di circa 3 Kwp (naturalmente sono i prezzi indicativi “al produttore” e dei soli pannelli fotovoltaici).

La concorrenza tra i produttori ha fatto, e sta facendo, ridurre notevolmente i loro margini di profitto dando maggiore stabilità e “prevedibilità” al mercato dei moduli, ed in parallelo i moduli fotovoltaici continuano a calare di prezzi.

Se da un lato questo cambiamento è una buona notizia per i soggetti a valle della filiera, installatori ed utenti finali, dall’altro lato è meno buona per gli operatori a monte della filiera, i fornitori dei materiali “primi” ed i produttori integrati, che vedono ridurre notevolmente i loro margini di guadagno. Nonostante ciò, questa situazione potrebbe essere compensata da un aumento quantitativo delle vendite vista la sempre maggiore accessibilità e diffusione della tecnologia fotovoltaica come metodo di produzione energetica “distribuita” su ampia scala.

Il calo dei prezzi del fotovoltaico, quindi, continua ad avanzare a livello globale e prosegue proprio in relazione, e per effetto, della diminuzione degli incentivi nei due maggiori mercati mondiali del fotovoltaico: Italia e Germania. Il taglio degli incentivi, indebolendo la domanda, ha se non altro l’effetto “a cascata” di diminuire i prezzi di vendita delle forniture dei pannelli e degli inverter.

L’analisi di IMS Research afferma ancora che, anche se dal settore sono già usciti un numero significativo di produttori ed operatori, resta il problema della sovrapproduzione dei componenti. Questa quantità di produttori porta ad una forte competitività sui prezzi dei prodotti, ma anche ad un continuo miglioramento ed ottimizzazione delle strutture di costo per rimanere sul mercato con prezzi sempre più competitivi.


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