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sabato 19 ottobre 2013

DETRAZIONI FISCALI: PROROGA AL 31 DICEMBRE 2014


Le detrazioni fiscali per il fotovoltaico sono state confermate e prorogate fino al 31 dicembre 2014. Questo è quanto confermato dalla legge di stabilità per il 2014 (la ex famigerata “finanziaria”).

Dunque le detrazioni Irpef per il fotovoltaico (e non solo) rimangono del 50% fino al 31 dicembre 2014, anzichè fino a fine 2013.

La proroga di un anno vale non solo per il fotovoltaico, ma anche per ristrutturazioni, mobili, elettrodomestici e interventi per il risparmio energetico.

Chiariamo brevemente quali sono i tipi di detrazioni prorogate e per quali tipi di interventi.
Attualmente le detrazioni fiscali a cui si può accedere sono due: l’una del 50% e l’altra del 65%.

La detrazione del 50% è riservata alle ristrutturazioni edilizie ed all’installazione del fotovoltaico domestico, cioè posto al servizio dell’abitazione, e comunque fino ad un massimo di 20 Kw di potenza. In questo tipo di sgravio fiscale del 50% rientra, oltre a tutte le ristrutturazioni edilizie, anche l’acquisto di mobili ed elettrodomestici che avviene in maniera concomitante alla realizzazione dei lavori di ristrutturazione. Cioè: se acquisto mobili per la mia casa li pago a prezzo pieno, però se li acquisto facendo contemporaneamente dei lavori, anche minimi, di ristrutturazione, allora posso detrarre al 50% la spesa complessiva dei lavori e dell’acquisto, fino ad un massimo di 96mila euro per le ristrutturazioni. Per i mobili e gli elettrodomestici, invece, la detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore ai 10mila euro. Entrambe le quote detratte dall’Irpef vengono ripartite in parti uguali sui 10 anni successivi.

La detrazione del 65%, invece, che è cosa ben diversa, riguarda gli interventi per il risparmio energetico degli edifici, interventi distinti dalle ristrutturazioni. Il risparmio e l’efficientamento energetico prevedono lavori come: rifacimento dei serramenti, cappotti termici, isolamento termico degli edifici, caldaie a condensazione, pannelli solari termici, impianti in domotica ecc...

Il fotovoltaico rientra, dunque, tra gli interventi detraibili al 50%. E sarà così fino a fine 2014, data oltre la quale la detrazione non scomparirà, ma avrà decurtazioni progressive: arriverà prima al 40% e poi al 36%.

Oltre alla possibilità di detrarre la metà del costo dell’impianto, ricordiamolo, c’è un altro beneficio fiscale non indifferente per le famiglie e per ogni altro utilizzatore finale: l’IVA  al 10%. Per il fotovoltaico, come per altri prodotti e servizi riguardanti l’efficienza ed il risparmio energetico, l’aliquota IVA è del 10%, anzichè del 22.

A partire dal 2015 è prevista la riduzione progressiva della percentuali di detrazione. Per il 2015 sarà del 40% e dal 2016 tornerà ad essere del 36%.

L’intervento legislativo della legge di stabilità 2014, dopo anni in cui nel settore del fotovoltaico “si naviga a vista” con normative sempre create o modificate “all’ultimo”, rappresenta in un certo senso una buona “panacea”.

In questa perenne situazione di incertezza e senza una programmazione politica di lungo termine, questa proroga rappresenta una nuova spinta al settore delle nuove energie e del risparmio energetico. Il fotovoltaico domestico, a conti fatti, continuerà a costare la metà ancora per almeno un anno. Anno che sarà determinante per un’ulteriore discesa dei prezzi di realizzazione degli impianti, prezzi che dovrebbero portare l’anno prossimo il comparto del solare in una situazione di grid parity, cioè in una situazione in cui il costo del kwh prodotto dal fotovoltaico è minore del costo di acquisto del kwh sulla bolletta elettrica.

Tenendo conto che, mediamente, il calo dei prezzi è di almeno il 10% l’anno. Questa ulteriore spinta accompagnerà finalmente il fotovoltaico domestico-residenziale (che tra un anno potrà essere più economico) ad essere realmente competitivo con l’elettricità prodotta dalle centrali convenzionali.

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