Rispetto agli anni passati le attuali norme per la realizzazione degli impianti elettrici, elettronici e tecnologici in generale nelle case, danno indicazioni precise fino al punto di lasciare sempre minori possibilità di scelta ai tecnici installatori e spesso anche ai progettisti.
In tal modo si limitano della ambiguità di scelta di fronte a delle difficoltà o di fronte ai possibili scenari tecnologici che possono essere presenti in una casa.
Il numero minimo di punti presa elettrici accanto ad un televisore è pari a sei.
Situazione analoga per l’illuminazione di emergenza, negli anni passati un sistema di illuminazione di emergenza era un optional.
Attualmente per un nuovo impianto elettrico civile è obbligatorio prevedere un numero minimo di dispositivi di illuminazione di emergenza in funzione dei metri quadri dell’appartamento.
Verifiche esecuzione lavori impianti elettrici
Semplici osservazioni durante la esecuzione dei lavori per la realizzazione di nuovi impianti elettrici in nuovi edifici o in edifici da ristrutturare, possono aiutare chiunque a verificare la correttezza nella realizzazione degli stessi impianti.
In tal modo si evitano o almeno si limitano, significativamente, i problemi che altrimenti si manifesterebbero durante l'uso degli impianti.
Problemi che in alcuni casi possono compromettere la sicurezza degli utilizzatori degli impianti e le apparecchiature o elettrodomestici ad essi collegati.
Se si considera una moderna abitazione, si può semplicemente osservare che negli impianti elettrici sono presenti un numero elevato di circuiti, rispetto a quelli che mediamente erano presenti negli anni passati.
Ciò è dovuto in parte all'evoluzione tecnologica con le conseguenti nuove esigenze ed in parte ad una gestione più dettagliata dei circuiti elettrici imposta dalle norme.
Tra queste ultime in ambito civile è significativa la variante Variante V3 della Norma Italiana CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.
Tale variante è entrata in vigore il 1° settembre 2011.
Per la realizzazione degli impianti elettrici per uso civile non è necessario un progetto se la potenza elettrica installata è inferiore ai 6 kW.
Superando tale soglia è necessario che l’impianto sia realizzato secondo il progetto redatto da un professionista abilitato.