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sabato 30 novembre 2013

IN AUMENTO LE BUONE IDEE SULLE ENERGIE RINNOVABILI

Le buone idee nel settore delle energie rinnovabili sono sempre più numerose. A confermarlo è una ricerca condotta da due istituti di ricerca statunitensi, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e il Santa Fe Institute (SFI), sul numero di brevetti a livello mondiale. Come segnalato da Jessika Trancik, docente del MIT e coautrice della ricerca, con il suo team ha creato una banca dati dei brevetti connessi con l’energia in più di 100 Paesi tra il 1970 e il 2009. In tutto, sono stati esaminati più di 73.000 brevetti per le tecnologie legate all’energia.

Si è notato che tra il 2004 e il 2009 il numero di brevetti mondiali rilasciati annualmente per l’energia solare è aumentato del 13% l’anno, mentre quelli per l’energia eolica è aumentato mediamente del 19% l’anno. Nel complesso, i brevetti di energia rinnovabile negli Stati Uniti sono aumentati da meno di 200 l’anno nel periodo 1975-2000 a più di 1.000 ogni anno dal 2000 al 2009. In confronto, ci sono stati circa 300 brevetti legati ai combustibili fossili nel 2009, contro i circa 100 all’anno nei decenni precedenti. E la percentuale totale dei brevetti relativi all’energia è in aumento.

Altro particolare emerso dallo studio è la leadership del Giappone per numero di brevetti legati al fotovoltaico tra i il 1970 e il 2009. 

Secondo Trancik il boom dell’innovazione nelle rinnovabili si deve all’azione congiunta, a livello di base e di applicazioni, di programmi di ricerca sia governativi che di industrie private, ma è anche effetto della crescita del mercato, sostenuto da incentivi, sgravi fiscali e sussidi vari, che ha attirato l’attenzione dei ricercatori verso un settore in grande espansione e che promette enormi profitti a chi individuerà le tecnologie vincenti.

E c’è anche da notare che la ricerca si ferma al 2009: viene da chiedersi cosa sia poi successo negli anni della grande espansione in Europa delle rinnovabili e soprattutto in questi ultimi tempi, quando il boom delle installazioni di rinnovabili si allargato su scala mondiale.

E per quanto riguarda l’Italia? Da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi relative alle invenzioni depositate in Italia dal 1980 al 2012 (fino al 6 marzo) sono 2.650 le invenzioni brevettate in Italia riguardanti energia e calore, alcune che permettono di produrne in modo più efficiente e “pulito”, altre a basso impatto ambientale, altre ancora focalizzate al risparmio energetico. Tra le tipologie il 44% riguarda migliorie e nuovi ritrovati da applicare al settore dell’industria dei combustibili, petrolio e gas e il 27% macchine motrici a liquidi, motori eolici e meccanismi per la produzione di energia meccanica.

Tra le varie idee brevettate vi sono convertitori di energia marina ma anche generatori eolici che sfruttano i movimenti d’aria del traffico ferroviario o veicolare e cassoni che assorbono l’energia delle onde per trasformarla in energia elettrica. E c’è anche chi trasforma i rifiuti urbani in combustibile.

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